Case green nel 2030, il 31 agosto si torna a discutere della direttiva europea
Ma le misure previste dal piano verde europeo potrebbero assumere contorni più soft
Case green entro il 2030. È questo il primo obiettivo previsto dalla direttiva europea di cui si tornerà a discutere questa settimana. Giovedì 31 agosto infatti, è previsto il secondo incontro formale tra i rappresentanti di Parlamento, Consiglio e Commissione per arrivare a una mediazione su un testo condiviso. La strada, però, appare in salita. E i tempi sembrano dilatarsi. Raggiungere un accordo entro l’estate non sembra possibile e si fa sempre più concreta la possibilità che il contenuto della normativa cambi rispetto alla versione iniziale.
Direttiva case green, cosa prevede
La direttiva europea sulle prestazioni energetiche degli edifici è stata inserita nel pacchetto "Fit for 55", presentato nel 2021 e pensato per allineare la normativa vigente in materia di clima ed energia al nuovo obiettivo di riduzione, entro il 2030, delle emissioni nette di gas a effetto di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990, nella prospettiva della neutralità climatica entro il 2050.
Obiettivo della proposta di direttiva è quello di aumentare, tramite l’introduzione di norme minime di prestazione energetica, il tasso e la profondità delle ristrutturazioni degli edifici, nonché di migliorare le informazioni in materia di prestazione energetica e la sostenibilità degli edifici. Secondo la Commissione europea, infatti, gli edifici dell’Unione europea sono responsabili del 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni di gas a effetto serra.
Case green, gli edifici esclusi dalla direttiva Ue
Non tutti gli edifici, però, dovranno essere sottoposti a interventi di ristrutturazione per migliorare la prestazione energetica. Le eccezioni riguardano: abitazioni unifamiliari di superficie inferiore a 50 metri quadri, seconde case utilizzate meno di quattro mesi l’anno, edifici a uso temporaneo, edifici con particolare valore storico e architettonico, chiese e gli altri edifici di culto, monumenti, edifici di proprietà delle Forze armate o del Governo centrale e destinati a scopi di difesa nazionale.